Per tutti gli impianti di produzione da fonte rinnovabile come fotovoltaici, cogenerazione ed eolici, la verifica con cassetta prova relè del Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) e del SIstema di Protezione Generale è obbligatoria: deve essere effettuata periodicamente sia in bassa tensione che in media tensione e deve essere inviata al gestore di rete.
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Cos’è un relè di interfaccia?
Un relè di interfaccia consiste in un sistema di monitoraggio continuo di alcune grandezze elettriche, tensione e frequenza, in grado di disconnettere l’impianto al verificarsi di un evento di sovra o sotto tensione, e sovra o sotto frequenza rispetto ai valori nominali della rete nel punto di consegna cui è connesso l’impianto di produzione.
Se le grandezze elettriche misurate sono superiori o inferiori ai limiti stabiliti dalle norme sopra citate, i relè disconnettono l’impianto tramite l’apertura del Dispositivo Di Interfaccia (DDI) in tempi stabiliti dalle norme CEI 0-16 per impianti MT o CEI 0-21 per impianti BT.
Quali impianti sono dotati di un relè di protezione di interfaccia?
Tutti gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono dotati di relè di protezione di interfaccia, avendo quest’ultimo funzione di garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.
Tutti gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza superiore a 11,08 kW montano relè di protezione di interfaccia esterni. Gli impianti di potenza inferiore montano relè di protezione di interfaccia interni agli inverter.
Ogni quanto tempo va verificato un relè di protezione di interfaccia??
I relè di protezione di interfaccia devono essere verificati in campo ogni 5 anni con procedure di verifica in campo come stabilito dalle normative e delibere dedicate.
Le scadenze e la periodicità della verifica della taratura dei relè di protezione di interfaccia di impianti connessi in bassa tensione BT e media tensione MT sono state regolate con la DELIBERAZIONE 786/2016/R/EEL del 22 Dicembre 2016 dell’Autorità Energia Elettrica e Gas (AEEG).
Cosa succede se non faccio verificare il relè di protezione di interfaccia del mio impianto?
La Delibera 786/2016/R/EEL prevede la sospensione degli incentivi e di eventuali convenzioni di scambio sul posto o ritiro dedicato, e la disconnessione degli impianti di produzione, per i produttori che non svolgono e inoltrano al distributore (tramite gli appositi canali telematici) la certificazione quinquennale del sistema di protezione di interfaccia.
In cosa consiste la verifica del relè di protezione di interfaccia?
La prova in campo consiste nel verificare, tramite apposita strumentazione:
- Tempo di intervento del DDI
- protezione di massima tensione prima e seconda soglia 59.S1 e 59.S2
- protezione di minima tensione prima e seconda soglia 27.S1 e 27.S2
- protezione di massima frequenza prima e seconda soglia 81>.S1 e 81>.S2
- protezione di minima frequenza prima e seconda soglia 81<.S1 e 81<.S2
Per le protezioni CEI 0-16, alle prove precedenti si aggiungono le prove di sblocco voltmetrico.
Inoltre viene verificata, se implementata, la funzione di telescatto.
Cos’è un relè di protezione generale?
Il sistema di protezione generale (SPG) è un insieme di dispositivi elettrici e tecnologie di sicurezza che hanno lo scopo di proteggere le persone e le attrezzature in caso di guasti o anomali funzionamenti dell’impianto elettrico interno all’utente.
Il sistema di protezione generale rappresenta un elemento fondamentale per garantire la sicurezza dell’impianto elettrico e prevenire potenziali danni alle persone e alle attrezzature. Infatti, in caso di guasti o problemi nell’impianto, il sistema nel suo complesso si attiva automaticamente per interrompere il flusso di corrente elettrica e prevenire il verificarsi di situazioni pericolose.
In cosa consiste un sistema di protezione generale?
In accordo con la Norma tecnica CEI 0-16, un sistema di protezione generale è almeno costituito da:
- relè di protezione, con relativa alimentazione, dotato delle soglie di massima corrente e guasto a terra (eventualmente direzionale);
- trasformatori/trasduttori di corrente di fase e di terra (ed eventualmente trasformatori/trasduttori di tensione) con le relative connessioni al relè di protezione;
- circuiti di apertura dell’interruttore generale.
Ogni quanto tempo va verificato un relè di protezione generale?
Il sistema di protezione generale che deve essere opportunamente mantenuto e controllato periodicamente.
In particolare, in fase di attivazione e ogni 5 anni è necessario verificare mediante idonea cassetta prova relè (conforme a CEI 0-16) tutte le funzionalità delle protezioni, incluso il tempo di apertura degli interruttori.
In cosa consiste la verifica della protezione generale?
La prova in campo della protezione generale viene eseguita nel luogo ove è installato l’impianto.
Essa riguarda:
- la verifica del corretto intervento della protezione generale
- la verifica del tempo di apertura del Dispositivo Generale DG
- una prova del tempo totale SPG+DDI
- la verifica dei circuiti amperometrici dei TA e del TO tramite iniezione primaria (per le prime attivazioni)
- la verifica della direzionalità della protezione 67N (se presente).
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